Centenaro (lega – LV): “E’ opera di un’azienda padovana e di un prof. di ingegneria di Padova, la sfera posta sul grattacielo più alto di Taipei rimasto in piedi dopo il devastante terremoto di due notti fa”

04 aprile 2024

 

(Arv) Venezia 4 apr. 2024  - “Ho ascoltato con piacere stamattina l’intervista sui canali nazionali all’ing. Renato Vitaliani, il ‘padre’ della sfera del grattacielo più alto di Taipei, nell’isola di Taiwan, colpita due notti fa da un devastante terremoto e che grazie all’ingegno del professore padovano è rimasto illeso e svetta tuttora in piedi sulla città”. Così il consigliere regionale padovano Giulio Centenaro (Lega – Liga Veneta), che fa i complimenti all’ing. Renato Vitalini, laurea in ingegneria civile sezione trasporti conseguita a Padova nel luglio 1971 con 110/110 e lode e ‘padre’ della maxisfera posta tra l’87esimo e il 92esimo piano del Taipei 101, grattacielo che è rimasto perfettamente illeso.

“Con piacere ho appreso che il grattacielo dei record non ha subito alcun danno a causa del terremoto per merito del progetto tutto veneto nato all’interno della Fip Mec, azienda di Selvazzano Dentro e collaudato proprio dal prof. Renato Vitaliani, che è stato Professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova. La sfera al colmo del grattacielo – spiega Centenaro - funge da maxi-pendolo e riesce a bilanciare le scosse mantenendo in asse il grattacielo ed evitandone il crollo. Questa sorta di pendolo, pesa 660 tonnellate e grazie allo studio del prof. Vitaliani è capace di bilanciare scosse sismiche e forti raffiche di vento collocata sulla sommità del Taipei 101, a 508 metri di altezza su Taiwan. In sintesi, una sorta di assorbitore armonico che previene cedimenti strutturali in caso di scosse di elevata entità. Ancora una volta - conclude Giulio Centenaro -   l’ingegno veneto e le aziende del nostro territorio all’estero dimostrano con i fatti di essere apprezzate e riconosciute anche a livello internazionale”.